Le sfide importanti si giocano a tutto campo.
Il settore dell’Agrivoltaico, in Italia, è promosso a pieni voti. Tanto che proprio al suo sviluppo il Governo ha deciso di destinare oltre un miliardo di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I finanziamenti a fondo perduto potranno coprire fino all’ 80% del costo per la realizzazione di impianti agrivoltaici installati entro il 2026.
L’obiettivo della manovra è quello di ridurre i costi energetici del comparto agricolo e contemporaneamente diminuire sensibilmente il suo impatto ambientale. La stima prevede, infatti, che grazie a quest’iniziativa, si arriverà a un taglio di anidride carbonica pari a 0,8 milioni di tonnellate.
Il decreto attuativo, quindi, autorizza la realizzazione e l’installazione di impianti fotovoltaici con una potenza fino a 1 MW, in tutte le zone agricole che non siano all’interno di parchi naturali (o di aree protette) e che non presentino vincoli paesaggistici vincolanti.
Queste le disposizioni e le guideline contenute nel decreto
Per le imprese agricole di produzione primaria e le imprese di trasformazione di prodotti agricoli il Decreto prevede:
- un contributo a fondo perduto dell’80% nel limite dell’autoconsumo, inclusa l’opzione dell’autoconsumo condiviso. Dotazione finanziaria di circa 700 milioni di euro;
- un contributo a fondo perduto fino all’80% e possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincoli di autoconsumo. Dotazione finanziaria di circa 150 milioni di euro.
Inoltre per la realizzazione di impianti senza il vincolo dell’autoconsumo:
- un contributo a fondo perduto del 30% e possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincoli di autoconsumo. Dotazione finanziaria di circa 75 milioni di euro;
Solo per la realizzazione di impianti in assenza di autoconsumo, l’intensità del contributo può essere maggiorata di:
– 20 punti percentuali, per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
– 10 punti percentuali, per gli aiuti concessi alle medie imprese;
– 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite ovvero:
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Il bando apre dal 12/09 alle 12:00 fino al 12/10 alle 12:00; chiusura anticipata in caso di esaurimento fondi (molto probabile viste le percentuali in gioco).
Il decreto apre le porte a quello che, attraverso la produzione totalmente autonoma di energia pulita, è un sostanziale rilancio del settore agricolo. O, almeno, della sua parte più avanzata.
A chi volesse accettare la sfida e giocare a tutto campo per l’ambiente della propria azienda, TEF Consulting offre una consulenza strategica, tecnica, normativa, fiscale e gestionale.
Per comprendere e sfruttare al meglio tutte le possibilità, comprese quelle economiche, che il decreto mette a disposizione, meglio fidarsi di chi ha fatto delle risorse energetiche e il loro efficientamento, la sua professione.
Decreto: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/19484
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